Perso qualcosa?

martedì 5 marzo 2013

In grande attesa per gli Ours






Spero di non essere l'unico, anche se ho paura di essere uno dei pochissimi italiani ad essere in trepidante attesa per il terzo lp inedito degli Ours, la band Newyorkese di Jimmy Gnecco e soci.
Il gruppo nasce con Sour, un album del '94 che finì per non essere pubblicato, dato che ritenevano di non essere ancora maturi a sufficienza per esordire. O almeno è ciò che si vocifera. La realtà è che si sciolsero per molti anni.







Distorted Lullabies, 2001                                                                                                                                            Sour, 1994













Facciamo quindi un balzone avanti sino al 2001, anno di quella perla di Distorted Lullabies.
12 tracce, un rock che varia dallo psichedelico al classico pop, suoni spagnoli, tetre distorsioni. Il falsetto usato alla grande, degno dei migliori Bellamy, Yorke o Buckley. Su quest'ultimo mi soffermo, data la similarità del timbro di Jimmy e l'amico Jeff, per il quale scrisse una canzone, ai tempi che furono.
Fallen Souls è praticamente l'esordio della band, ed è una canzone tiratissima dove proprio il cantante dà la prova di avere una potenza vocale trascinante e unica. Ottima anche la parte strumentale e la progressione.
Sometimes viene estratto come singolo, raggiunge un buon successo, il 31esimo posto negli USA e, ad oggi, è la canzone più conosciuta della band. Menzione speciale per Miseryhead, Dancing Alone e Dizzy, che porto nel cuore.

                                               Mercy, Dancing For The Death Of An Immaginary Enemy, 2008

Dobbiamo aspettare fino al 2008 e per ottenere qualcosa di inedito dai nostri amici americani (ma tanto io li ho scoperti nel 2009 ;]), e, 'sticazzi, ne vale pure la pena.
Mercy (Dancing For The Death Of An Immaginary Enemy) è un album che dimostra una maturità incredibile.  La title track è degna di accollarsi il peso dell'album. The Worst Things Beautiful, la seconda, è il singolo che ottiene anche un video, probabilmente perché strizza l'occhio pensantemente a Bono e gli U2. Ma ci piace, ci piace cantarla.
Momenti neri a metà album, decadenti, struggenti, spaventati e forti, ci facciamo trascinare dal flamenco, gli omicidi, le falene, le preghiere, fino a Get Up, dodicesima e ultima traccia, come nel precedente Distorted Lullabies. È il pezzo con più campionature, il più particolare, che dà un buon senso di conclusione.

                                                                        Precious, 2002

Mentre aspettavamo Mercy, ovviamente non ci siamo fatti scappare Preciuos, un album ricco di cover che ha seguito l'esordio, l'anno dopo (2002).
Ttoviamo la storica Femme Fatale di Nico e Lou Reed, pezzo chiave della storia del pop, riproposto in una chiave più rock, che si lascia ascoltare alla grande. Riviviamo la Bohemian Rhapsody di Mercury e Queen, tra le altre. E qualche bell'inedito, ma nulla che ci faccia impazzire... Negli USA arriva al 187esimo posto, con singolo Leaves. Mercy arrivò all'undicesimo.

Mancano pochi giorni al nuovo album, di cui ancora si sa pochissimo, dato che sono praticamente sconosciuti ai più. È possibile preordinarlo. Fino a pochi giorni fa era possibile acquistare versioni deluxe, con gadget quali magliette, poster e altro materiale in possesso dalla band. Addirittura una giornata con loro, o acquistare Jimmy per un'ora. Vuoi che a mezzanotte un professionista ti canti un pezzo alla finestra, in stile serenata? Hai perso l'occasione, mi spiace.

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